Archeologia in Giordania

I siti archeologici della Giordania sono tra i più frequentati al mondo: non poteva che essere così, per un paese che è stato al centro della storia dell’umanità, e che rappresenta le origini di buona parte della civiltà occidentale. Tra le tante meraviglie storiche che troverete in Giordania ci sono rovine romane, testimonianze preistoriche, castelli di epoca islamica: abbiamo selezionato per voi le più importanti, ideali per un tour completo nel passato di questo straordinario paese, e nel nostro.

 

Jerash

Anticamente chiamata Gerasa, Jerash è la Pompei dell’Oriente: è chiamata così non per la presenza di un vulcano, ma per il suo valore architettonico. Gerasa, fondata da Alessandro Magno e successivamente colonia romana, ancora oggi presenta molti edifici in straordinario stato di conservazione: camminare tra le sue rovine vuol dire davvero comprendere da dove veniamo.

 

Medaba

Conosciuta come la città dei Mosaici, Medaba è il simbolo della coesistenza delle religioni cattoliche, ortodosse e musulmane. Nelle sue chiese bizantine e sparsi per i suoi edifici si possono ammirare numerosi mosaici datati tra il secolo V e VII dopo Cristo. L’arte del mosaico a Medaba trova la sua massima espressione nella mappa rinvenuta nella chiesa ortodossa di San Giorgio: quest’opera, che rappresenta la cartografia del mondo conosciuto all’epoca, è al tempo stesso opera d’arte e testimonianza del progresso umano. Il grande mosaico è stato scoperto per caso, durante la ristrutturazione della chiesa, e per questo motivo le aree periferiche dell’immagine non sono state recuperate bene come le parti centrali.

 

Petra

C’è chi arriva in Giordania anche solo per visitare Petra: è il sito archeologico più famoso del paese, nonché uno dei più famosi al mondo. La città si trova dentro una profondissima gola, detta siq, nel deserto, e sembra emergere dalla roccia come opera di uno scultore visionario: l’immagine più famosa di Petra è infatti Il Tesoro, il suo edificio più importante, con la sua caratteristica facciata scolpita sul fianco della montagna. Gli altri edifici più conosciuti di Petra sono il Teatro Romano, che contava ben 8000 posti, e le Tombe Reali, un altro incredibile capolavoro che unisce architettura e scultura. Al di là di questi edifici, la città di Petra conta ben 800 punti di interesse e merita sicuramente una visita anche distribuita su più giorni. Infine, anche qui si ritrovano molti mosaici di epoca bizantina: la maggior parte si trovava sui pavimenti della Chiesa datata al secolo VI dopo Cristo, ma come tutte le chiese dell’epoca, è probabile che ne fossero ricoperte anche le pareti.

 

Piccola Petra

A circa 15 chilometri da Petra troviamo la Piccola Petra: similmente alla prima è una città scavata nella roccia, in prossimità di una alta gola, ma ha il pregio di essere meno frequentata e quindi più tranquilla e raccolta. Tra gli edifici visitabili a Piccola Petra spicca la cosiddetta Casa Dipinta, unica nel suo genere: si tratta di una porzione di abitazione che presenta un soffitto dipinto con decorazioni e raffigurazioni legate al vino, ed è l’unica testimonianza pittorica esistente relativa alla civiltà Nabatea. La bellezza del dipinto murale, scoperto negli anni ‘80 del ‘900, lascia ancora oggi a bocca aperta i visitatori di tutto il mondo. La posizione di questa cittadina come “satellite” della più grande Petra è dovuta al fatto che era usata anticamente anche come luogo di sosta e rifornimento per le carovane che attraversavano la vallata del Wadi Rum.

 

Il Monte Nebo e Betania: tra Antico e Nuovo Testamento

Sono tanti i luoghi che in Giordania segnano momenti importanti legati alla religione cristiana: in particolare il Monte Nebo e Betania, attualmente conosciuta come Al-Maghtas. Il Monte Nebo si trova a pochi chilometri da Medaba: è qui che si pensa sia stato sepolto Mosè. Il panorama che si gode dalla cima del Monte Nebo, dalla Valle del Giordano fino al Mar Morto, passando per Gerusalemme, spiega perché proprio qui è stata situata la tomba di chi aveva condotto il suo popolo fino alla Terra Promessa. Sulle rive del Giordano, a una cinquantina di chilometri da Amman, troviamo invece Betania, il luogo del battesimo di Gesù, sulle rive del Giordano. Betania è stata aperta al pubblico nel 2002, e con le sue due chiese bizantine, istoriate con mosaici, è inclusa tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO.

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